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Robotica medica: l’umanoide HAL sbarca in Europa

Hal, il paziente robot su cui fare diagnosi

Hal, il paziente robot su cui fare diagnosi

Parla, suda e interagisce con i professionisti sanitari, ma è un robot: HAL s5301, questo il suo nome, è un paziente realistico ed è stato installato per la prima volta presso l’Università degli Studi di Trieste negli scorsi giorni.

Prodotto da Accurate – Gaumard Scientific,HAL s5301 è un simulatore umanoide adulto dotato di intelligenza artificiale, arti robotizzati e reazioni fisiologiche reali; per un’opportunità importante per migliorare l’addestramento dei professionisti sanitari e, di conseguenza, la qualità delle cure che forniscono ai pazienti.

«Si tratta di una scelta didattica  – ha commentato Nicolò de Manzini, Direttore del Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute di UniTS – che consente a specializzandi e studenti di Medicina e Infermieristicadi acquisire e migliorare competenze e fiducia in un ambiente “protetto” da condividere in equipe».

Diagnosi e strategie mediante simulazione

Con HAL s5301, dunque, i professionisti potranno sperimentare dinamiche di lavoro in teamgestire emergenze e affinare le proprie competenze diagnostiche ancor prima di entrare in contatto con pazienti reali.

Gestito da una sala regia adiacente, il “paziente HAL s5301” parla, suda, muove occhi e braccio ed è strutturato in modo da consentire la pratica delle principali tecniche mediche applicate in pronto soccorso, terapia intensiva e chirurgia. Il simulatore, inoltre, riproduce la fisiologia cardiaca, respiratoria, vascolare e celebrovascolare, che può essere esaminata utilizzando gli strumenti normalmente usati nella pratica clinica come defibrillatori, sensori, ventilatori, stetoscopi, consentendo così anche il prelievo venoso e l’applicazione dei cateteri.

team di studenti simulano l’attività ospedaliera all’arrivo di un paziente trovandosi di fronte di volta in volta a diversi casi clinici proposti dai docenti. Nello specifico, osservando HAL s5301 e i suoi sintomi, formulano la diagnosi e agiscono in base alle tecniche apprese durante il corso di studio. Al termine della simulazione avviene il debriefing guidato dai professori che evidenziano eventuali errori e indicano le strategie di intervento corrette.

L’introduzione di HAL s5301, dunque, potrebbe avere un impatto positivo sulla pratica clinica e sulla sicurezza dei pazienti.