Ricostruita mandibola di una bimba di 10 anni affetta da Sarcoma di Ewing - Alta Formazione AIMS
Provider ECM
Tutto quello che c’è da sapere per diventare un Provider ECM
20 Febbraio 2023
Iscrizioni Convegno SISVET
76° Convegno SISVET: l’imperdibile Evento sulla medicina veterinaria
24 Febbraio 2023

Ricostruita mandibola di una bimba di 10 anni affetta da Sarcoma di Ewing

L'equipe

L'equipe

Un sorriso salvato, una nuova speranza data. È questo quanto reso possibile dalla collaborazione tra l’Ospedale pediatrico “Santobono” di Napoli e il Policlinico di Bari, che ha permesso prima di rimuovere un raro tumore alla mandibola e poi ricostruito interamente il volto senza alcun danno funzionale.

Ad essere sottoposta al delicato intervento multidisciplinare una bambina di 10 anni aggredita dal Sarcoma di Ewing, un raro tumore maligno. Dopo aver rimosso la massa tumorale, la professoressa Chiara Copelli – che opera con la sua Equipe nell’Unità Operativa di Chirurgia Maxillo-Facciale – ha ricostruito la mandibola prelevando dalla piccola paziente un segmento di osso del perone, poi modellato e impiantato.

L’asportazione tradizionale – come precisato in una nota del Policlinico di Bari – avrebbe comportato la rimozione di una porzione di mandibola e gli esiti di questa procedura avrebbero portato a problematiche estremamente invalidanti permanenti come la deformità del volto e la difficoltà nell’alimentazione e nell’articolazione delle parole.

superfad

Condizioni post-operatorie della paziente

Il decorso post-operatorio si è svolto regolarmente e senza complicanze: grazie alla particolare tecnica utilizzata, la piccola potrà ottenere un totale recupero sia sotto il punto di vista estetico (simmetria del volto) che funzionale (deglutizione, fonazione, capacità di alimentarsi).

Il complesso intervento di Chirurgia Oncologica Ricostruttiva è stato possibile grazie alla collaborazione delle direzioni generale e sanitarie delle strutture coinvolte per riunire il Team multidisciplinare. Oltre alla professoressaCopelli, infatti, hanno operato il dottor Marcello Zamparelli, Direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia Plastica e delle Ustioni presso l’Ospedale pediatrico “Santobono” di Napoli e dal dottor Franco Ionna, Direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia Testa-Collo dell’IstitutoI.R.C.C.SPascale di Napoli.

«La rete degli ospedali pediatrici – ha commentato Giovanni Migliore nonché Direttore Generale del Policlinico di Bari – è stata fondamentale per offrire l’opportunità di un completo recupero e corretto sviluppo della piccola paziente che senza lasciare la sua regione ha potuto beneficiare di un intervento di assoluta eccellenza».